“Una lettera anche molto contraddittoria, fumosa e quasi per salvare sia la faccia che la forma”.
Leo Marongiu, segretario provinciale del Pd di Chieti, commenta la missiva del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Carlos Tavares, Ceo di Stellantis.
Secondo Marongiu, Marsilio “probabilmente non ha ben chiara la gravità della situazione in merito alla necessità di pretendere risposte chiare e certe che non sono certo arrivate dall’AD di Stellantis Tavares che si è quindi adeguato al metodo accomodante e poco ficcante scelto dal presidente della Regione per trattare un tema che incide sulla pelle di decine di migliaia di abruzzesi”.
Un metodo “evidentemente figlio dell’imbarazzo della Giunta regionale sul tema”, prosegue Marongiu, “in ritardo sugli investimenti e senza essere riuscita a portare un solo euro aggiuntivo per la Val di Sangro in questi anni rispetto al Masterplan del centrosinistra ed al Pnrr dei governi Conte e Draghi”.
Tra l’altro, “negli unici elementi degni di nota dell’AD Tavares che dovrebbe chiarire anche il tema della Gigafactory di Termoli”, aggiunge Marongiu, “si torna a parlare della necessità di avere condizioni competitive elevate per il sistema Abruzzo che invece continua a scontare ritardi, al sesto anno ormai di guida Marsilio, sulle infrastrutture chiave con elementi contraddittori sulla Zes con il governo nazionale”.
Il governo nazionale non ha una strategia industriale, men che meno quello regionale e Stellantis fa buon gioco a giocare al rimpallo di responsabilità.
“Ci troviamo in un quadro che viene definito congiunturale, anche se da anni”, incalza l’esponente del PD, “assistiamo con crescente preoccupazione alla situazione, dove si verniciano la metà dei furgoni rispetto allo scorso anno con un ricorso massiccio alla cassa integrazione e livelli della produzione drasticamente calati”.
Nel parlare delle condizioni competitive che Stellantis ritiene necessarie per la Regione Abruzzo, “non dobbiamo mai perdere di vista la situazione degli operai e dei lavoratori che stanno continuando a prestare la propria manodopera di qualità in una situazione “assetata” dalla crisi idrica per la quale il Presidente della Regione Marco Marsilio, impegnato fino all’ultimo Consiglio Regionale in una delle tante omnibus elettoralistiche, non ha mai investito un solo euro in questi anni per la programmazione di interventi migliorativi della rete idrica”.
Quando si parla di condizioni competitive per la nostra Regione, dunque, “si tengano sempre ben presenti sia il piano sistemico infrastrutturale abruzzese che la situazione dei lavoratori e degli operai che meritano chiarezza e dignità”.
Servono due consigli regionali straordinari e urgenti, conclude Marongiu: “uno per trattare nel profondo il tema della presenza di Stellantis e del lavoro ed un altro per chiarire gli impegni che intende assumersi la Regione Abruzzo sulla questione idrica”.