Dalla Spagna per studiare come il Basso Sangro Trigno sta affrontando il gap di area periferica attraverso la best practice nei settori cruciali della salute, istruzione e mobilità. A tre anni dall’avvio del progetto di area strategica nazionale, tra le prime ad essere sottoscritte in Italia con il governo, i sindaci abruzzesi spiegano agli amministratori locali dei Paesi baschi e di Navarra come affrontare i problemi delle aree rurali e mettere in rete le varie competenze per l’assistenza socio-sanitaria, la scuola e il trasporto dei pendolari.
A fare il punto è Antonio Tamburrino, sindaco di Montenerdomo, referente dell’area Basso Sangro Trigno che coinvolge 33 comuni.
“L’obiettivo finale è ridurre lo spopolamento delle aree interne”, spiega il coordinatore tecnico dell’agenzia di sviluppo Sangro-Aventino, Raffaele Trivilino.
“È il quarto governo che investe nella strategia delle aree interne”, commenta la coordinatrice del comitato istituito presso la presidenza del consiglio dei ministri, Sabrina Lucatelli.