Santa Maria Imbaro (Chieti), 5 luglio 2016 – Dei 12 raggruppamenti d’impresa ammessi e finanziabili per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale nell’ambito dell’Automotive Abruzzo, 11 hanno come soggetto proponente aziende appartenenti al Polo Automotive; inoltre, sono 17 le aziende aderenti al Polo che figurano nei raggruppamenti ammessi a finanziamento. Soddisfazione dal presidente del Polo Giuseppe Ranalli, che commenta: “sono stati premiati lo spirito collaborativo e la spinta verso l’innovazione”. Secondo i dati forniti dal dipartimento dello Sviluppo economico, al bando della Regione Abruzzo hanno aderito 34 raggruppamenti di impresa per un totale di oltre 100 aziende interessate mentre i finanziamenti ammontano a 8,8 milioni di euro.
“Di fatto – spiega il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli – questo bando sulla ricerca è la prima attuazione della riprogrammazione del Campus Automotive inserito nella programmazione Par-Fsc 2007-2013 e rimodulato con un impegno finanziario di 18 milioni di euro. Con un’azione politica convinta – prosegue Lolli – abbiamo evitato la perdita dell’intera partita finanziaria destinata al Campus Automotive per ritardi non addebitabili alla Regione. Poi abbiamo recuperato in parte i fondi e li abbiamo destinati ad altri progetti sempre nell’ambito dell’Automotive”. Il primo bando riguarda la ricerca e lo sviluppo sperimentale, la graduatoria è stata appena pubblicata; il secondo bando, per 9 milioni di euro, riguarda invece Contratti di sviluppo che possono essere sottoscritti solo nell’ambito dell’Automotive; infine, circa 200 mila euro sono stati destinati per finanziare la partecipazione della Regione Abruzzo al Cluster nazionale trasporti 2020. “Il progetto del Campus Automotive – specifica Lolli in una nota – non viene del tutto accantonato, ma il progetto verrà inserito, con una diversa dotazione finanziaria, nella prossima programmazione FSC”. Il contributo pubblico di 8,8 milioni di euro svilupperà investimenti complessivi sul territorio per circa 18 milioni di euro. Ci sono anche alcuni raggruppamenti di imprese che, pur avendo i requisiti indicati nel bando, non sono stai ammessi a finanziamento per mancanza di fondi: “si tratta – conclude Lolli – di 14 raggruppamenti che hanno presentato progetti di ricerca per complessivi 15 milioni di euro di investimento di cui 9,3 a fondo pubblico”.
Al primo posto della graduatoria si è classificata Industriale Sud (tra gli ultimi gruppi industriali ad aver aderito al Polo Automotive), azienda proponente di un raggruppamento di cui fanno parte anche Università degli Studi dell’Aquila (altro ente aderente al Polo, presente in quasi tutti i progetti finanziati), Centro Ricerche Fiat (anch’essa consorziata al Polo abruzzese) e Phitec Ingegneria.
Le altre aziende proponenti che hanno ottenuto il finanziamento dalla Regione sono: Crf, Profilglass, Me.Ga., Proma Ssa, Tecnomatic, Vehicle Engineering & Design, Sistemi Sospensioni, Tips, Imm Hydraulics, Gi.Ga., Gigant Italia. Altre aziende del Polo che figurano nei raggruppamenti di imprese sono: Università degli Studi dell’Aquila, Università Politecnica delle Marche, C.a.m.s., Novatec Srl, Tiberina e Susta.
“La graduatoria pubblicata dalla Regione Abruzzo – commenta il presidente del Polo, Giuseppe Ranalli – dimostra la validità del lavoro di squadra, fondato sulla collaborazione tra università e imprese, e su un confronto teso alla spinta verso ricerca e innovazione. Il Polo Innovazione Automotive ha proprio questo ruolo: favorire, o meglio ‘facilitare’, l’incontro tra aziende e tra aziende ed enti di ricerca e contribuire allo sviluppo della ricerca-innovazione, nuove tecnologie, disseminazione della conoscenza, messa in rete e diffusione delle informazioni. Un approccio che funziona – conclude Ranalli – perché, come dimostrato da questo Bando, porta vantaggi e benefici non soltanto ai soggetti direttamente coinvolti, ma a tutto il territorio, con ricadute importanti in termini di produttività e occupazione.
“I progetti, finanziati per 15 milioni di euro complessivi di investimento, sono orientati alle tematiche strettamente legate a ricerca e innovazione, come per esempio – spiega Ranalli – l’alleggerimento dei materiali, la sostenibilità ambientale, la riduzione dei consumi e il facile riutilizzo a fine vita. Alcuni di essi, nello specifico, saranno orientati alla produzione del nuovo Ducato prodotto in Sevel”.
La Regione Abruzzo ha destinato circa 200 mila euro anche per finanziare la partecipazione al Cluster nazionale Trasporti 2020, che vede la collaborazione del Polo Innovazione Automotive con i più importanti player del settore trasporti.
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