[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qAdcDBNhyXc[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 15 gennaio 2016. Economia: un ufficio anti crisi all’interno della Regione Abruzzo e la nascita di un organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento. È la proposta di legge del M5S che prevede per il cittadino in difficoltà economiche la possibilità di servirsi del concordato preventivo riservato fino ad oggi solo alle società.
Il Movimento Cinque Stelle chiede che nella Regione Abruzzo venga istituito un ufficio anti crisi da indebitamento e lo fa presentando una proposta di legge che ha come primo firmatario il consigliere Domenico Pettinari. “Parliamo di un problema molto sentito – ha detto oggi in conferenza stampa il consigliere del M5S Domenico Pettinari – che nasce dalla difficoltà economica dei cittadini sovraindebitati e che ha portato in Italia, dal 2012 ad oggi, 508 persone a togliersi la vita perché non in grado di pagare. E così abbiamo cercato, con questa proposta di legge, che ci auguriamo venga votata da maggioranza e opposizione, di dare una risposta concreta: la creazione di questo istituto all’interno della Regione Abruzzo e la nascita di un organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, renderebbero possibile per il cittadino servirsi del concordato preventivo di cui fino a ieri potevano beneficiare solo le società. Questo significa che se io ho un debito e posso pagarti una rata, per esempio, di soli 60 euro al mese, io Stato ti devo mettere nelle condizioni di poterlo fare e con questa legge, che mi auguro verrà approvata, la Regione Abruzzo andrebbe ad assumere un ruolo di tutela, con una figura che si chiamerebbe gestore della crisi. Suo compito sarebbe di accompagnare il debitore fino al raggiungimento dell’accordo con la controparte, in modo da arrivare ad una ristrutturazione del debito che poi andrà ad essere omologato da un giudice delegato, e questo farà sì che la persona andrà a pagare quello che può pagare”. “Io credo – ha concluso il consigliere regionale Domenico Pettinari – che questa oggi sia una norma necessaria e doverosa perché in pratica un cittadino su due ha problemi di indebitamento. Ma ancor più doverosa perché alcune volte la disperazione di chi non può pagare può sfociare in atti disperati come il suicidio. Noi come politica dobbiamo invece dare risposte e salvaguardare la vita umana e per questo riteniamo che con questa proposta di legge si possa arrestare questa piaga. Tra l’altro – ha concluso Pettinari – esiste a livello nazionale un norma che dal 2012 concede la possibilità alle Regioni di istituire questo organismo, per cui crediamo che maggioranza e opposizione non possano dire no ad un problema sociale rilevante”.
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