[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lAS3EIWkRQo[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 13 gennaio 2016 – Approda in Parlamento il caso di Silvia Ferrante, la mamma attivista di Paglieta (Chieti) che ha ricevuto da Terna 24 diverse citazioni civili per danni, quantificati dal colosso dell’energia in 16 milioni di euro. Il deputato Gianni Melilla di Sel ha presentato una interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio dei ministri. Per Terna, la Ferrante sarebbe responsabile di danni provocati con le manifestazioni di protesta contro la presa in possesso dei terreni dove si sta realizzando l’elettrodotto Villanova-Gissi, da 380 kw. Melilla chiede a Renzi di interessarsi del caso, e “se non intenda intervenire su Terna per evitare atti intimidatori contro i cittadini che si oppongono a quell’opera – scrive il deputato di Sel – con un uso strumentale delle denunce giudiziarie particolarmente evidenti nel caso di Silvia Ferrante, attivista abruzzese dei comitati in difesa dell’ambiente”. A sostegno di Silvia si è schierato un intero territorio, in prima linea anche i sindaci di Lanciano, Castel Frentano e Paglieta, gli unici a non sottoscrivere il protocollo di intesa per il passaggio dell’elettrodotto.
Della questione si sta interessando anche il programma Le Iene (Italia 1) che nei giorni scorsi ha inviato una troupe a Lanciano e in Molise, sulle tracce del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.
Mentre i lavori continuano a ritmo serrato sui tralicci, pronti ad ospitare i cavi dell’elettrodotto ad altissima tensione, il Comitato degli attivisti annuncia un sit-in di protesta davanti alla sede della Regione a Pescara, per il 22 gennaio. “A febbraio 2016 sarà trascorso un anno da quando il consiglio regionale, in seduta straordinaria, deliberò una risoluzione che impegnava la Regione a rivedere la Vas dell’opera. Il presidente D’Alfonso si era impegnato a fare quanto in suo potere, “Faremo tutto ciò che il diritto ci consente di fare, anche la costituzione ad adjuvandum a sostegno di coloro i quali hanno attivato il contenzioso”, disse il governatore al termine della seduta. Il Comitato ora chiede a D’Alfonso di rendere conto di quanto fatto, dopo le promesse, e insiste su un esposto da presentare in procura sulle criticità dell’opera. Ma ad oggi – scrive il Comitato – l’unica cosa che abbiamo visto concretizzarsi è la realizzazione dell’elettrodotto Villanova – Gissi ad altissima tensione”.
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