Pescara, 3 dicembre 2016 – E’ ancora in ospedale Davide Troilo, il 32enne di Pescara accusato di avere accoltellato a morte ieri, al culmine di una lite, la ex fidanzata, che pochi giorni prima aveva deciso di lasciarlo. L’accusa al momento è di omicidio volontario. Piantonato dai Carabinieri, deve essere sottoposto ad ulteriori accertamenti medici; poi sarà trasferito in carcere, domenica o lunedì. È rimasto ferito nella colluttazione con la ex compagna ed ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Lunedì dovrebbe svolgersi l’interrogatorio del gip Antonella Di Carlo.
Sempre lunedì, dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia sulla vittima. Al magistrato l’arrestato ha raccontato che la discussione sarebbe nata per un computer ed un tablet. Poi, ha affermato che, al culmine della lite, la ragazza si sarebbe ferita per prima con una coltellata alla gola. Lui allora – ha riferito al pm – avrebbe emulato il suo gesto. La giovane l’avrebbe poi colpito all’addome e lui le avrebbe inferto un colpo al collo in profondità ed altri sul corpo.
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