Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato questa mattina, a Filetto, nel fabbricato che ospita l’ex serbatoio dell’acquedotto Sasi.
A scoprirlo, nel corso di controlli di routine, e ad allertare le forze dell’ordine è stato un operaio della Sasi, la Società abruzzese per il servizio idrico integrato nel Chietino.
È stato riconosciuto come il cittadino romeno Vasilica Gonan, 57 anni, senza fissa dimora, che alcuni residenti hanno raccontato di non aver più visto negli ultimi tempi.
Sul posto si sono recati i Carabinieri di Guardiagrele, i Vigili del fuoco di Ortona e il pm della Procura di Chieti, Giancarlo Ciani.
Il corpo dell’uomo “era in una vasca in disuso da molti anni”,
conferma al Tgmax Pio D’Ippolito, responsabile tecnico della Sasi Spa.
“Il serbatoio attualmente utilizzato per la distribuzione dell’acqua pubblica si trova in un’altra zona”.
L’operaio della Sasi si è accorto di qualcosa di strano quando, giunto sul posto, ha trovato la porta dell’edificio aperta. Non era solo, con lui anche l’addetto di un ditta esterna di manutenzione.
Insieme sono entrati e hanno fatto la macabra scoperta.
Sembra che l’uomo vivesse lì da qualche tempo.
Nel locale sono stati trovati anche dei vestiti, effetti personali, oltre ad un bastone, utilizzato verosimilmente per chiudere la porta d’accesso in ferro dal di dentro.
L’uomo sarebbe morto da cinque mesi.
Indossava un paio di jeans e una maglietta. In paese era noto, svolgeva lavori saltuari nei campi.
L’autopsia chiarirà le cause della morte, la salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Chieti.