Un pellegriviaggio percorribile in 15 giorni
“Tante volte le persone si mettono in cammino senza sapere il motivo, poi strada facendo scoprono cose che in realtà non sapevano di conoscere”. Dina Cespa, segretaria dell’Associazione del Cammino di San Tommaso e presidente emerita dell’Azione cattolica diocesana Lanciano-Ortona, spiega al Tgmax le motivazioni per le quali in tanti si iscrivono al cammino, che si ispira al pellegrinaggio compiuto da Santa Brigida sulla tomba dell’apostolo, a Ortona, tra il 1365 e il 1368.
Un cammino di 300 km, tra Roma e Ortona, idealmente da San Pietro a San Tommaso e viceversa, che piace molto ai giovani ma non solo.
L’Associazione, nata nel 2013, ha organizzato il viaggio, a piedi e in bici, fino al 2016: da allora, è possibile mettersi in viaggio da soli e iscrivendosi si potrà usufruire delle oltre 30 strutture convenzionate lungo il percorso che attraversa 7 parchi, nazionali e regionali.
Il Cammino di San Tommaso è stato presente alla quarta edizione di Nundinae, a Lanciano, rassegna organizzata al Parco delle arti musicali da Lancianofiera in collaborazione con l’Arcidiocesi Lanciano-Ortona e dedicata all’arte sacra dei mestieri e della musica. La giornata inaugurale ha visto l’esibizione del maestro Mario Canci nell’esecuzione dell’Ave Maria abruzzese, eseguita con la ciaramella in ceramica realizzata dall’artigiano Giuseppe Liberati.