La manifestazione
In Abruzzo è andata in scena la protesta degli amministratori locali, che chiedono al governo Draghi di sospendere la chiusura dei presidi di giustizia cosiddetti minori.
A Lanciano (Chieti) una trentina di sindaci del comprensorio hanno sorretto lo striscione “No alla chiusura del tribunale di Lanciano” davanti al palazzo di giustizia di via Fiume, “riferimento per il polo produttivo più importante della regione”.
“Non si può lasciare il sud dell’Abruzzo senza presidio di legalità”, dicono i manifestanti, “la criminalità organizzata è alle porte, non diamole questa opportunità”.
A ricordare le tappe della vertenza, iniziata nel 2011, è l’avvocato Silvana Vassalli, presidente dell’ordine forense, da sempre in prima linea nella battaglia di difesa che dura ormai da 10 anni. La chiusura è programmata per settembre 2022. “L’incontro di alcuni giorni fa al ministero di Giustizia è stato deludente”, riferisce l’avv. Vassalli, “i funzionari non conoscono neppure la cartina dell’Abruzzo”.
“Terra di nessuno”, è la scritta che campeggia sulla mappa dell’Abruzzo meridionale: è qui infatti che saranno chiusi i tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto.
“Non ci sarà più neppure un palazzo di giustizia da Pescara a Foggia”, rimarca il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo.
“Abbiamo già sperimentato cosa significa la chiusura dei servizi sul territorio con la sanità e la chiusura degli ospedali”, commenta l’avv. Gianni Bellisario, sindaco di Perano e presidente regionale dell’Anpci, l’Associazione nazionale dei piccoli comuni d’Italia. E aggiunge, “Forse a Roma non sanno che Lanciano è stata sede di Corte d’Appello degli antichi Abruzzi – sottolinea Bellisario – sarebbe un’offesa alla nostra terra”.
“Primo passo da compiere è ottenere la proroga da inserire con un emendamento in uno dei prossimi decreti in Parlamento”, dice l’on. Camillo D’Alessandro (Italia Viva), intervenuto alla manifestazione.
“E non è una questione di fondi”, puntualizza l’assessore Nicola Campitelli, “la Regione è pronta a stanziare un milione di Euro” per il funzionamento dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto.