Consiglio comunale spaccato sulla sanità, ieri sera a Lanciano.
Dai banchi della maggioranza accuse alla minoranza di creare “negatività” attorno all’ospedale “Renzetti”.
All’indomani dell’assise civica, i consiglieri di minoranza hanno incontrato la stampa.
Rita Aruffo (AVS) ha posto l’accento sulla mancanza dei posti di Rianimazione, “Nelle scorse settimane, una decina di ricoveri con femori rotti”.
La consigliera Dora Bendotti (Lanciano in Comune) replica alle accuse di “negatività”, siamo piombati nel Medioevo?
Infine Leo Marongiu ribadisce l’opposizione ferma del gruppo di minoranza. “Ci meritiamo una medaglia al valor civile – dice – Marsilio nell’ultimo consiglio regionale ha riconosciuto che i nostri striscioni hanno monopolizzato l’estate lancianese“.
Il comunicato stampa
Le proteste e l’indignazione pubblica rispetto alla questione della rianimazione a Lanciano hanno portato dapprima ad una visita improvvisa in Città di Marsilio, Verì, Schael e tecnici Asl che sono stati ricevuti al comune dal Sindaco e dagli amministratori di maggioranza per una ricerca affannata di un qualche tipo di risposta da dare alla cittadinanza, agli operatori sanitari ed ai sindacati, rispetto alla scelta deleteria di chiudere di fatto il reparto di rianimazione, lasciando 2 posti in funzione post-chirurgica e poi al conclusivo passo indietro di Schael, indotto forse anche dall’attenzione che da più parti veniva richiesta anche alla Procura sul tema, che è stato costretto a riattivare 2 posti in funzione intensiva nel reparto che oggi viene condiviso con l’Utic.
Mai come rispetto al tema salute in Città, intendiamo definirci opposizione e non minoranza all’interno del consiglio comunale: perché ci separa una distanza siderale dall’amministrazione comunale in tema di valutazioni, percezione del rischio e attenzione.
Il passo indietro della Asl rispetto all’intenzione iniziale di spostare i posti di rianimazione a Chieti, così come da disposizione aziendale di Agosto, è il frutto del conflitto che ha coinvolto cittadini, associazioni, opposizione consiliare nei confronti dell’amministrazione comunale che solo dopo aver preso consapevolezza della gravità del problema ha iniziato a muoversi.
Non possiamo ovviamente essere completamente soddisfatti ed anzi dobbiamo denunciare quella che è anche una soluzione confusa e promiscua, frutto di una impostazione iniziale che in realtà tendeva a operare un taglio sul Renzetti anche con l’argomentazione di un deficit strutturale che, in verità, è possibile ampiamente rintracciare presso quasi tutte le strutture sanitarie provinciali.
In questi due anni, da quando abbiamo costituito il coordinamento Uniti per la Salute, sono diversi i momenti che ci hanno costretto ad andare in strada e avvisare Città e comprensorio sulle intenzioni della Asl con la copertura totale del Presidente Marsilio e nel silenzio e nella latitanza dell’amministrazione Paolini che agisce come un juke box: si accende solo quando qualcuno inserisce un gettone.
Siamo intervenuti sul paventato spostamento del reparto di nefrologia di cui oggi non si parla più ma restiamo vigili, siamo intervenuti sull’Hospice che ha visto una unità aggiuntiva tra Lanciano e Torrevecchia,
a seguito dell’attenzione portata sul tema e da ultimo con la questione rianimazione dove nottetempo sono riapparsi 2 posti letto ed un cartello all’ingresso del reparto: i conflitti e le posizioni portate avanti da questa opposizione hanno dunque prodotto risultati in termini di maggior sicurezza sulla salute, rispetto alle volontà autoreferenziali della Asl e della Giunta Marsilio.
L’atteggiamento di arroganza sono, inoltre, rintracciabili dalle parole del Presidente Marsilio che, a risposta all’interpellanza presentata dal consigliere regionale Silvio Paolucci, ha dichiarato che “Gli anestesisti a Lanciano guardavano posti letto vuoti” senza avere la minima consapevolezza del ruolo e della funzione di quel reparto: ma serve fare cassa, serve accorpare reparti secondo il nuovo piano di razionamento della Asl e, di fatti, il taglio sulla rianimazione era iniziato a Luglio, con il passaggio da 6 a 4 posti letto.
Noi ora chiediamo con forza che venga mantenuto l’impegno del Presidente Marsilio sui 2,5 mln di euro per ristrutturare l’Utic e permettere nel giro del minor tempo possibile il recupero di posti letto tra Utic e Rianimazione che, con questa nuova organizzazione, passano da12 a 8 (4 Utic + 4 Rianimazione di cui 2 riattivati proprio quasi fuori tempo massimo, come detto).
Parcheggio Via Del Verde
Nel consiglio comunale di ieri, inoltre, si è verificato un atteggiamento di totale chiusura sul tema della costruzione del parcheggio di Via del Verde: circa una quindicina di cittadini hanno lasciato l’aula, sentendosi abbandonati da questa amministrazione comunale che in queste settimane non è riuscita nemmeno a spiegare o a confrontarsi sul progetto che intende portare avanti, senza nessuna condivisione iniziale con gli stessi residenti.
Dissesto idrogeologico
All’interrogazione iniziale, proposta da Giacinto Verna, sul tema del dissesto idrogeologico e del monitoraggio, è stato confermato che il sistema adottato dall’amministrazione Pupillo nel 2018 non è più in funzione perché non ritenuto più necessario dall’Amministrazione Paolini che si sente rassicurata dai risultati di quel monitoraggio in tema di dissesto in centro città.