“Porto avanti il progetto di Pino Valente, come avrebbe voluto lui”. Giacinto Verna mostra al Tgmax il documento approvato ieri in giunta comunale, per la fattibilità tecnica ed economica del Central Park, intitolato al compianto leader del movimento civico Progetto Lanciano, prematuramente scomparso a settembre scorso.
A sollecitare un’accelerata sulla progettazione (eseguita dall’ufficio tecnico del settore Lavori Pubblici) è stata la Regione Abruzzo, che ha messo a disposizione un milione di euro nel Master Plan (il governatore Luciano D’Alfonso confermò in occasione del primo consiglio comunale dopo la morte di Valente).
“I fondi saranno utili a realizzare alcune priorità progettuali”, spiega il vice sindaco di Lanciano: la demolizione dei capannoni esistenti, funzionali all’ex ippodromo come stalle, area insellaggio e box veterinario; saranno demoliti anche i tre box sulla tribuna, ricostruita in 6 livelli col primo lotto da 300 mila euro di fondi comunali. A questi verranno aggiunti due livelli a degradare fino a quota zero per ricongiungere la tribuna alla cavea, una piazza pavimentata che potrà contenere, complessivamente, 5.000 posti a sedere.
Altra priorità progettuale, indicata alla Regione, è il prolungamento del corso dentro il parco, che individuerà due parti distinte: un’area per attività culturali e spettacoli e l’altra a verde attrezzato e per attività sportive.
Il progetto prevede, inoltre, il mantenimento dell’anello da 12 metri disegnato per le corse al galoppo: la sabbia lascerà il posto per metà ad un’area verde e per l’altra metà alla pista ciclopedonale (4 metri per la pista ciclabile e 2 per il percorso pedonale).
Anche la recinzione del parco subirà cambiamenti con delle aperture in corrispondenza delle vie parallele a Corso Trento e Trieste, “Per segnare continuità con la città novecentesca”, spiega Verna.
I tempi di realizzazione? Previsione di apertura del cantiere a fine 2018, per 365 giorni di lavoro.
Il Central Park di Lanciano rientra in un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera area, denominata quartiere Fiera, che comprende anche il Programma integrato di intervento dell’ex Torrieri, “Ma serviranno altri fondi – precisa Verna – almeno 1,5 milioni di euro”. Intanto il progetto è avviato.