[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fZTvV4X4-gA[/youtube]Lanciano, 18 marzo 2016 – E’ di 20 mila euro il bottino della rapina compiuta all’ufficio postale del quartiere Santa Rita, a Lanciano, in via Sigismondi. “Siamo brava gente” hanno detto i due rapinatori alla direttrice Patrizia Ranieri, che racconta cos’è avvenuto attraverso la grata della finestra, un paio d’ore dopo il fatto. “Erano quasi le 8, stavamo aprendo l’ufficio – racconta la direttrice – quando l’impiegata e io ce li siamo trovati improvvisamente alle spalle e ci puntavano le pistole”. Una volta all’interno del piccolo ufficio postale, frequentato dai residenti del quartiere periferico, i due malviventi hanno cercato di rassicurare le due donne, “non vogliamo farvi del male, rubiamo per colpa della crisi” hanno detto mentre aspettavano l’apertura della cassaforte a tempo. “Erano molto calmi – racconta ancora la donna – e anch’io sono rimasta incredibilmente calma, tanto che credevo quasi di essere stata ipnotizzata”.
“Rubiamo perché c’è la crisi”, hanno continuato i due rapinatori, dopo aver legato strette delle fascette di filo elettrico intorno a polsi e caviglie delle due malcapitate. Ancora visibili le escoriazioni sulla pelle, come certificato dal personale sanitario del 118 giunto sul posto assieme ai Carabinieri della stazione di Lanciano.
I due uomini avevano il volto scoperto, nessun accento particolare e indossavano dei cappellini. Mentre attendevano l’apertura della cassaforte a tempo, alle 8:20, uno di loro ha continuato a parlare, rivolto alla direttrice: “Che ti importa se rubiamo questi soldi? Mica sono tuoi, sono dello Stato”. Poi i due rapinatori hanno afferrato il denaro, mettendolo in una busta, e sono fuggiti. Fuori c’era un complice ad attenderli in auto.
Non sono dei Robin Hood ma “erano sicuramente dei professionisti”, commenta il capitano Massimo Capobianco, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lanciano. Oltre al danno, anche la beffa, dunque, della presa in giro di due donne indifese. Sul posto è intervenuto anche il personale della scientifica, dei carabinieri.
E il sindaco Mario Pupillo annuncia l’installazione dopo pasqua, di 30 telecamere per la videosorveglianza in città con il progetto “città sicura”.
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