L’ente è governato, al timone c’è il vicepresidente Alberto Paone, subentrato nella carica di presidente al dimissionario Donato Di Campli.
Affida ad una lettera alla stampa il presidente di Lancianofiera le sue considerazioni in merito alla situazione attuale del consorzio fieristico, trascinato da un paio di mesi all’interno di polemiche politiche per la successione di Di Campli.
“Basta polemiche sull’Ente fiera, siamo tutti al lavoro come ogni giorno”, dice Paone.
Il presidente dell’ente fiera entra nel merito del dibattito politico, replicando a distanza alle dichiarazioni del sindaco Filippo Paolini, che cerca di indicare un nuovo presidente, dopo la rinuncia inattesa di Donato Di Fonzo, e anche un coordinatore, nella persona di Bruno Di Ciano.
Non c’è bisogno di un presidente né di un direttore o coordinatore, taglia corto Paone nella sua missiva.
La lettera del presidente
“Quale vice presidente di Lancianofiera sono subentrato nel ruolo di Presidente a seguito delle dimissioni dell’Avv. Donato Di Campli con delibera del 17.11.2023 assolutamente chiara e regolare (benché vi sia stato qualcuno che infondatamente ne abbia messo in dubbio la legittimità).
Voglio tenermi lontano da polemiche politiche riguardanti l’Ente che amministro giacché non ho mai inteso dare una connotazione politica al mio operato e poiché sono espressione del socio privato BPER. Tuttavia, alla luce di recenti e nuove dichiarazioni, reputo doveroso operare alcune precisazioni a tutela della professionalità di chi opera all’interno di Lancianofiera e mia personale, visto che siedo nel CdA della Fiera da lunghi anni e posso vantare una consolidata esperienza di amministratore di enti e società di vario tipo. Attualmente la Fiera ha quattro dipendenti, di cui tre nel settore impiegatizio. A mio personale parere non ha alcun bisogno di un Direttore (carica che richiederebbe requisiti e qualifiche del tutto particolari) o coordinatore, ma semmai di figure professionali del tutto distinte e diverse. Ed in ogni caso è giusto ricordare che l’Ente Fiera ha autonomia operativa. È stato detto in più occasioni in questi ultimi giorni che la nomina del membro del CdA designato dal Comune si rende urgente per evitare problemi per la Fiera dell’agricoltura e, da ultimo, addirittura per evitare il rischio di “ecatombe” di tale manifestazione.
Si tratta di valutazioni del tutto improvvide, che rischiano di ingenerare negli espositori timori e preoccupazioni che nuocciono all’ente e che non hanno allo stato alcuna ragion d’essere.
Infatti, l’organizzazione della Fiera dell’Agricoltura, dopo un compensabile brevissimo periodo di “sospensione” dei lavori legato alla nomina del Sig. Donato Di Fonzo, procede nei modi e termini consueti.
Posso assicurare che mi reco giornalmente in Fiera operando sempre in perfetta sintonia con il Consigliere Bruno De Felice e con i dipendenti dell’Ente fieristico, che ringrazio per la dedizione e professionalità che mostrano, ed assumendo deliberazioni e provvedimenti volti al regolare e proficuo svolgimento delle attività del consorzio.
Segnalo altresì che è stato completato lo studio di fattibilità del progetto, avviato sotto la presidenza dell’Avv. Di Campli, per fare dell’area Fiera un centro di produzione di energia pulita; progetto che dovrebbe interessare anche l’amministrazione comunale, visto che a regime, ed attivando una comunità energetica con il Comune, esso verrebbe ad usufruire, al pari del Consorzio fieristico, di notevoli vantaggi economici. È intenzione mia e del CdA che rappresento presentare al più presto tale studio di fattibilità alla cittadinanza.
In conclusione, posso garantire che Lancianofiera, pur in attesa della designazione del consigliere di nomina comunale, è attualmente pienamente operativa e che io spendo quotidianamente le mie energie per evitare ogni possibile vuoto gestionale nell’interesse esclusivo dell’ente che al momento mi onoro di rappresentare”.