Vasto (Chieti), 1 febbraio 2017 – Si è costituito ai carabinieri Fabio Di Lello, che era ricercato per l’omicidio commesso oggi a Vasto. Fabio Di Lello nel pomeriggio ha ucciso a colpi di pistola Italo D’Elisa. I carabinieri hanno ritrovato una pistola semiautomatica in una busta di plastica lasciata sulla tomba della moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi, che la scorsa estate fu investita e uccisa dall’auto condotta proprio dal giovane assassinato questo pomeriggio.
Il padre di D’Elisa ad alta voce ha gridato “Maledetti, me lo avete ucciso”. Prima di consegnarsi alle forze dell’ordine Fabio Di Lello avrebbe chiamato un amico dicendogli che aveva ucciso l’assassino di sua moglie, annunciandogli che si stava recando al cimitero per salutare la sua Roberta. Avrebbe chiamato il suo avvocato, Giovanni Cerella, indicandogli dove si trovava in quel momento. I primi a giungere sulla tomba di Roberta Smargiassi sono stati i carabinieri della locale compagnia che hanno rinvenuto però solo l’arma custodita in una busta di plastica trasparente. Poco dopo, accompagnato dal suo avvocato, Di Lello si è costituito ai carabinieri.
“La mia Roberta mi è stata rubata, rubata ai propri sogni, ai progetti di vita, rubata al suo desiderio di essere madre, rubata al mio amore, agli amici, al suo amore per la vita, al suo sorriso, ai suoi genitori a tutti noi”. Lo scriveva Fabio Di Lello annunciando, nello spazio dedicato ai lettori del portale ‘zonalocale’ una messa in suffragio per la moglie Roberta Smargiassi il 2 agosto scorso. “Hanno trasformato il nostro dolore e la sua morte come fosse un videogioco”, aggiungeva Fabio per poi proseguire “Mi chiedo, dov’è giustizia? Mi rispondo, forse non esiste! Non dimentichiamo, lottiamo, perché non ci sia più un’altra Roberta”.
“Italo D’Elisa, la vittima dell’omicidio di oggi, era imputato di omicidio stradale e il rinvio a giudizio era stato firmato alla fine del 2016, a pochi mesi dal tragico incidente in cui perse la vita Roberta Smargiassi, moglie di Fabio Di Lello”. Lo conferma all’Ansa il capo della Procura vastese Giampiero Di Florio.
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