“Premio Basilio Cascella”, Il Punto. Le due “Menzioni Speciali Codice Citra” per le opere che meglio hanno interpretato, secondo l’azienda, il tema non facile del Premio Cascella 2017, ovvero ‘La Menzogna’, sono andate a Francesco Palluzzi per la sezione pittura e Michele Dolci per la sezione fotografia.
“Il vino, contrario alla menzogna, come recita il proverbio ‘in vino veritas”, è un aggregante sociale e facilita la creatività dell’uomo, proprio come l’arte che si prefigge di mostrare ciò che solitamente sfugge all’occhio dell’uomo e aiuta alla ricerca della verità” ha detto il presidente, Valentino Di Campli.
“There is no place like home” è l’opera di pittura vincitrice della menzione Codice Citra, dell’artista Francesco Palluzzi. “Come carta da parati diventiamo spettatori inermi degli spettacoli che viviamo quotidianamente, le nostre relazioni ormai concepite attraverso uno schermo, in cui è sempre più preponderante la mancanza di contatto, divengono vetrine del virtuale gioco che giochiamo ogni giorno. Smettiamo di crescere, mentendo a noi stessi a discapito di un contatto più vero con ciò che ci circonda, la natura” racconta così la sua opera l’autore.
“La verità delle maschere” è il titolo dell’opera di Michele Dolci, abruzzese, vincitore della menzione Codice Citra della sezione fotografia e della Menzione Speciale Basilio Cascella 2017. “Maschera e volto si fondono in un abbraccio inscindibile – spiega l’autore – mescolando i propri elementi per dare vita al compromesso che nel bene e nel male, rappresenta l’arma, la soluzione ma anche il riparo contro un mondo a cui non siamo disposti a prestare il fianco, mostrare il viso, raccontare il vero; senza però occultare del tutto la nostra essenza, splendida e necessaria, quale parte integrante del quadro dove cartapesta e pelle strette a generare un falso, si ritrovano a convivere con la spiazzante sincerità degli occhi, faro dell’ anima. E’ li che forse riusciamo a smascherare l’inganno”.
La lista completa degli altri vincitori del Premio Basilio Cascella 2017: per la pittura, a Francesca Càndito il Premio della Critica, a Sara Vacchi il Premio Popolare, e a Erika Rihele la Menzione Speciale; per la fotografia doppio premio a Davide Di Fonzo della Critica e Menzione Speciale, a Veronica Liuzzi il Premio Popolare. Particolare la tecnica mista analogica e digitale usata da Di Fonzo, di Spoltore, per la sua opera che è una scansione negativo su carta fotografica.