E’ terminata con due arresti e il recupero della refurtiva, la rapina in villa subita questa mattina da un imprenditore 43enne di Pescara.
Poco prima delle 8.30, quattro uomini armati di cacciaviti sono entrati in azione in un’abitazione dei Colli, zona residenziale della città, e hanno malmenato il proprietario, un imprenditore molto conosciuto, che era in casa con la madre anziana. I malviventi si sono fatti aprire la cassaforte ed hanno preso oro, gioielli e contanti per oltre 10 mila euro.
Poi si sono dati alla fuga ma l’imprenditore è riuscito subito a dare l’allarme al 113: scattato il piano di emergenza, sul posto sono arrivati numerosi mezzi della Polizia. Due dei malviventi sono stati presi; uno di loro è stato trovato nei garage delle vicine Poste, mentre l’altro è stato preso in una casa in costruzione da un dirigente della Questura, Dante Cosentino, che era libero dal servizio e si trovava nelle vicinanze.
I due arrestati sono Ramo Mujkic, 23 anni, nato in Bosnia Erzegovina, e Satomi Hadzovic, 23 anni, nato a Roma ma di origini bosniache, entrambi residenti nella capitale.
L’imprenditore è stato stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni per una policontusione con ferite lacerocontuse al cuoio capelluto.
Sul posto, oltre alla squadra Volante, è intervenuto anche il personale della squadra Mobile. Per condurre le ricerche si è alzato in volo anche l’elicottero della Polizia.
La banda di malviventi, composta da sei persone, era arrivata a Pescara nella notte. Uno dei mezzi utilizzato per raggiungere la città adriatica, un Peugeot Ranch, è stato recuperato e sequestrato.
Proseguono le indagini, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona.
Dalla Questura sottolineano la “risposta tempestiva” subito dopo la chiamata della vittima della rapina e il “coordinamento tra i vari reparti“, segno della “efficienza dell’attività di controllo del territorio”.