Presenti le sigle sindacali
Si è concluso poco dopo le 10 del mattino, a Torino, l’incontro tra FCA/Sevel e le segreterie nazionali e territoriali Uilm, Fim, Fismic, Ugl, Aqcf e componenti del Comitato Esecutivo Sevel.
Nel proprio resoconto, la Uilm Chiet-Pescara, assieme alle Rsa Sevel, ha reso note le richieste avanzate al tavolo: legare la nuova turnistica (10+2 e 5 di notte) strettamente alle esigenze di mercato, quindi se la produzione scende, si deve poter tornare a lavorare dal lunedì al venerdì su 10 turni; riconoscere una voce economica che retribuisca in modo specifico il lavoro di sabato svolto in regime ordinario; concordare misure che riducano la permanenza in fabbrica il sabato, in particolare per il secondo turno; prevedere per il turno di notte volontario meccanismi di alternanza, qualora il numero dei richiedenti superasse le disponibilità; definire un percorso di stabilizzazione occupazionale per i colleghi in somministrazione e staff leasing, qualora i volumi produttivi della Sevel saranno consolidati.
Inoltre, prosegue la Uilm nella nota a firma del segretario Chieti-Pescara Nicola Manzi, “abbiamo ribadito la richiesta di rivedere in tutta FCA il trattamento economico del lavoro prestato nel giorno libero da parte del personale professional”.
L’azienda, riferisce Manzi, si è detta disponibile a discutere i temi avanzati dal sindacato, a patto che non si contesti quanto già riconosciuto unanimemente in Commissione paritetica nazionale, vale a dire che la Sevel può adottare la nuova turnistica in base alla legge e al contratto.
Al tavolo, infine, conclude la nota della Uilm, la Fim Cisl ha dichiarato che non era in grado di proseguire e ha chiesto l’annullamento/rinvio dell’incontro. “Ne abbiamo preso atto”, chiosa Manzi.