Tiziana Magnacca fa l’exploit di voti nella lista di Fratelli d’Italia, circoscrizione Chieti: con 9.617 preferenze è la donna più votata d’Abruzzo.
L’ex sindaco di San Salvo (Chieti), che oggi ricopre il ruolo di presidente del Consiglio comunale, stacca il biglietto per Palazzo Emiciclo assieme ad altre due sole donne in tutto l’Abruzzo: Marianna Scoccia, sindaco di Prezza (L’Aquila), eletta con 5.269 voti nella lista Noi Moderati di Maurizio Lupi, circoscrizione L’Aquila, e Erika Alessandrini, M5s, capogruppo dei grillini al consiglio comunale di Pescara, eletta con 2.463 preferenze nella circoscrizione Pescarese.
Soltanto tre seggi nella nuova assemblea regionale saranno occupati da donne.
In Abruzzo la politica è “maschia”?
Così sembra, stando ai risultati di questa tornata elettorale.
Una donna in giunta regionale
Chi prenderà il posto di Nicoletta Verì, assessore uscente alla Sanità, nella seconda giunta Marsilio?
Magnacca, che stacca di 1.200 voti l’assessore uscente Nico Campitelli nella stessa lista di FDI – circoscrizione Chieti, sembra ad oggi la più titolata ad occupare un posto nella nuova giunta regionale, in qualità di più votata nel primo partito della coalizione di centrodestra. Requisito che potrebbe fare il paio con la “quota rosa” necessaria in giunta regionale, che sarà composta secondo “buon senso, competenze e peso elettorale”, ha detto oggi Marsilio nella conferenza stampa post voto. E la Magnacca avrebbe sia le competenze, come amministratore pubblico di esperienza, e peso del bagaglio di voti ottenuti.
Scoccia, seconda donna eletta nella coalizione vincente, circoscrizione L’Aquila, potrebbe anche aspirare ad un posto in giunta. Ma qui saranno gli equilibri territoriali e di coalizione a determinare le scelte. Di contro, la sindaca del piccolo comune di Prezza, lista Noi Moderati, ha consiglieri eletti con il doppio dei suoi voti negli altri partiti di maggioranza e nella stessa circoscrizione. Tuttavia in politica, si sa, non sempre è la matematica a condurre il gioco.
Per la cronaca, Verì, eletta nel 2019 con la Lega, in questa votazione ha ottenuto 2.559 preferenze nella lista di Marsilio Presidente, rimanendo fuori da palazzo Emiciclo.
Rimane fuori dal Consiglio regionale anche Sara Marcozzi, candidata alle elezioni del 10 marzo scorso nella lista Forza Italia ma già due volte candidata presidente della Regione Abruzzo con il M5s.