Appaiono in miglioramento le condizioni cliniche della studentessa universitaria ricoverata da martedì scorso nel reparto di Malattie infettive dell’Ospedale di Chieti per meningite, diretto dal professor Jacopo Vecchiet. La prognosi resta riservata, ma ci sono dei segnali che inducono i medici a un cauto ottimismo. Tra questi vi è la progressiva riduzione della febbre rispetto ai giorni precedenti.
La ragazza prosegue la terapia antibiotica cominciata lunedì scorso, al momento del ricovero, e rimane sotto osservazione da parte dei medici del reparto. E’ tra l’altro in programma nei prossimi giorni una risonanza magnetica dell’encefalo, che finora non era stato possibile effettuare alla luce del quadro clinico generale.
Sono quindici le persone sottoposte in via precauzionale a terapia antibiotica dopo essere entrate in contatto con la studentessa. I medici del Servizio di epidemiologia igiene e sanità pubblica della Asl hanno, infatti, raggiunto anche altri soggetti che avevano condiviso con la ragazza momenti di studio e di svago in spazi ristretti. Per tutti è stata seguita la stessa profilassi che consiste nell’assunzione di un antibiotico in unica somministrazione.
I primi esami eseguiti sui campioni biologici della studentessa sembrerebbero escludere che si tratti di meningite di tipo meningococcico, l’unica trasmissibile per via aerea tra adulti. Un campione è stato inviato anche all’Istituto superiore di sanità a cui ieri era stato segnalato il caso e che farà, come di prassi, un altro riscontro.