Un imprevisto dopo la demolizione del cavalcavia di Torre Marino, a Lanciano. L’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Paolo Bomba replica ai residenti, “necessario ampliare il diametro dei pali di fondazione”.
“Sarà necessario ampliare il diametro dei pali di fondazione da 60 a 80 centimetri”.
È la perizia di variante a rallentare il cantiere di Torre Marino di Lanciano, dove il cavalcavia sulla ferrovia ex Sangritana è stato abbattuto per realizzarne uno nuovo e adeguato al traffico veicolare della zona.
Questa la replica dell’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici, Paolo Bomba, dopo la protesta dei residenti, che lamentano ritardi e mancanza di comunicazioni da parte dell’amministrazione comunale.
La riconsegna dei lavori subirà uno slittamento rispetto al mese di marzo stabilito in verbale di inizio lavori, ma sarà contenuto, afferma Bomba.
Nel frattempo, via libera alla strada di Santa Maria dei Mesi per raggiungere anche le attività commerciali,
“il cartello di divieto di transito ai mezzi pesanti è stato rimosso”, dice inoltre Bomba al Tgmax,
“poiché riguardava soltanto il cavalcavia demolito”.