“Una chiacchierata per chiarire le varie posizioni”.
Il Tgmax apprende nel primo pomeriggio del colloquio in corso tra il sindaco di Lanciano con l’assessore regionale Tiziana Magnacca (FdI).
Un incontro chiarificatore, al quale ha preso parte anche l’assessore comunale Paolo Bomba, dice il sindaco.
Bomba è “reo”, secondo parte del centrodestra locale, di aver sostenuto (lui stesso candidato) proprio la Magnacca (già sindaco di San Salvo) alle recenti elezioni regionali, con l’obiettivo di sottrarre voti all’assessore uscente Nicola Campitelli, rieletto ma rimasto fuori dalla giunta Marsilio bis.
Una rivalità mai sopita tra i due esponenti regionali dello stesso partito, Fratelli d’Italia, al quale entrambi sono approdati recentemente, dopo aver lasciato la Lega.
Una rivalità di cui ha fatto le spese proprio il sindaco di Lanciano, ieri, all’assemblea dei sindaci della Asl che si è riunita ad Atessa.
“Schiacciato da questa diatriba”, ammette Filippo Paolini, rimasto fuori ieri dal Comitato ristretto dei sindaci della Asl, mentre al suo posto è stato eletto il sindaco di Gissi Agostino Chieffo, sempre di area centrodestra e sostenuto dai sindaci del medio-alto Vastese.
“Non è tanto il problema della presenza nel Comitato”, minimizza il sindaco di Lanciano. “Se voglio avere rapporti diretti con l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì e con il manager Asl Thomas Schael, non ho nessun problema”, rimarca.
“Il Comitato ha un potere consultivo”, sottolinea. “Chieti, Lanciano e Vasto come Dea di I livello ci sono sempre stati. Mentre i comuni più piccoli come Casoli, Gissi, Guardiagrele e Atessa si sono sempre alternati”.
“Il problema, invece – spiega – è che le segreterie politiche devono saper gestire gli equilibri: quando prendono l’impegno, lo devono mantenere”.
“Ai tempi di Fabrizio Di Stefano”, ricorda Paolini, “così si faceva: una riunione tra i vari esponenti politici e si chiarivano le varie posizioni”.
“Non ho tessere di partito – ribadisce – ma sono sempre stato dalla stessa parte”, dice ancora il sindaco di Lanciano al Tgmax.
“Auspico che all’interno del centrodestra di oggi ci sia un rapporto di condivisione delle scelte”. Perché, chiosa Paolini, “Il leader deve saper fare il leader”.