Miraggio d’agosto
Dopo settimane di sosta selvaggia lungo la Via Verde, che è ancora un cantiere con divieto di accesso, le imprese realizzatrici dell’opera tanto attesa rafforzano la chiusura degli accessi con blocchi e new jersey in calcestruzzo, mentre le amministrazioni comunali, sollecitate dalla Provincia di Chieti, ente titolare dell’infrastruttura, riprendono a multare i trasgressori.
L’assalto delle auto alla ciclovia era cominciato il 2 giugno, con recinzioni divelte e parcheggi selvaggi. Un problema riscontrato soprattutto nella parte meridionale della costa dei trabocchi, rileva nell’intervista rilasciata in queste ore al Tgmax l’ing. Paolo Primavera, titolare della Cogepri, riferendo di “auto in pista” a Vasto e invasione dell’area di cantiere proprio a Torino di Sangro, dove oggi i bagnanti e gli operatori balneari lamentano carenza di spazi per la sosta.
Parcheggi insufficienti a soddisfare la domanda, sempre altissima soprattutto ad agosto lungo questo tratto della costa frentana.
Non tutte le amministrazioni comunali si sono fatte trovare preparate. Un problema emerso già la scorsa stagione balenare, e che si riproporrà anche la prossima, se nel frattempo non saranno trovate soluzioni.
Alzano la voce anche i balneatori: “La costa è ostaggio di lavori che si protraggono da troppo tempo, mentre la politica resta a guardare”.