Giovani della Valle Peligna pestano un coetaneo solo perché aveva chiesto “amicizia” sui social ad una ragazza del branco.
Lesioni aggravate in concorso e omissione di soccorso in seguito al pestaggio di un 17enne avvenuto a Raiano.
Una nuova storia di violenza giovanile proviene dall’Aquilano.
Alla base dell’aggressione, secondo quanto ricostruito dai carabinieri finora, ci sarebbe un motivo futile:
una richiesta di follow su Instagram che la vittima avrebbe inviato alla fidanzata di uno degli aggressori.
L’incontro, che il 17enne credeva essere una semplice serata tra amici, si è trasformato in una violenta imboscata.
L’amico con cui si era dato appuntamento si è presentato in compagnia di diversi ragazzi che, scesi dai motorini, hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni.
Il giovane, lasciato a terra dai suoi aggressori, è stato soccorso da alcuni passanti e trasportato in ospedale.
Le sue condizioni sono serie: ha riportato un trauma cranico minore, la frattura del setto nasale, ematomi ed escoriazioni, con una prognosi di 30 giorni.
A causa delle lesioni, il 17enne non ha potuto rispondere alla convocazione per il suo debutto nella serie D.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Cocullo e coordinate dalla Procura del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila e dalla Procura di Sulmona, hanno portato all’identificazione di quattro dei nove giovani, tra cui un solo maggiorenne di 21 anni.
I telefoni cellulari di tutti i ragazzi coinvolti sono stati sequestrati per accertamenti.
L’episodio ha scosso la comunità, riaccendendo il dibattito sulla violenza giovanile e sulla superficialità dei motivi che la scatenano.

