[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2KLIZEiqu38[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 22 febbraio 2016 – “Nel cuore del Gran Sasso c’è il profumo del futuro, sono luoghi di eccellenza. Siamo convinti che prima o poi tireremo fuori un Nobel”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in Abruzzo per visitare dapprima i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn e poi la Walter Tosto a Chieti scalo. Giunto in Abruzzo in elicottero, ad Assergi (Aq) il premier ha parlato davanti ad una platea di amministratori pubblici e ricercatori, dopo aver visitato i laboratori sotterranei con il ministro per l’Università Stefania Giannini. Ci sono sessanta milioni di euro per la manutenzione e l’innovazione dei laboratori del Gran Sasso, ha annunciato il premier e rivolgendosi ai ricercatori dell’Istituto di Fisica nucleare ha aggiunto: “E’ giusto fare esperienza all’estero, non bisogna continuare ad aver paura del mondo senza frontiere ma far sì che i nostri Istituti siano all’avanguardia. La fisica italiana è tra le più forti al mondo e abbiamo la grande responsabilità di continuare questa storia”.
Seconda tappa della visita a Chieti, alla Walter Tosto, una importante realtà industriale che ha collaborato negli anni anche con i Laboratori nazionali del Gran Sasso, sua la tank realizzata su misura per l’esperimento Borexino avviato negli anni Novanta. “L’azienda teatina ha assunto 49 unità con il jobs act – ha detto l’amministratore delegato Luca Tosto – altre dieci assunzioni saranno fatte a breve e altre 40 entro la fine dell’anno, in parte stabilizzazioni e in parte nuove”. Il premier è arrivato in elicottero all’azienda leader del made in Italy che produce serbatoi e contenitori per prodotti petroliferi e componenti per reattori nucleari. Decine i sindaci presenti, vertici delle forze dell’ordine e istituzioni varie. “Se c’è qualcuno che crea posti di lavoro va ringraziato” ha detto Renzi. “Ci hanno raccontato per anni che l’Italia era in crisi. Quando siamo partiti con l’azione di Governo – ha detto – la parola d’ordine era ‘speriamo che non facciamo la fine della Grecia’. Avevamo e abbiamo dei problemi da risolvere e nessuno nega che bisogna lavorare duro per risolverli. Finiti i primi due anni – ha detto il premier – io dico che per i prossimi due, da qui alle elezioni, voglio lavorare con la stessa intensità del primo giorno. Ma accanto a questo ci deve essere anche la consapevolezza che siamo un grande Paese e dobbiamo smetterla di piangerci addosso”.
E non poteva non chiudere il discorso sulla attrattiva turistica del Bel Paese: “Giro il mondo – ha detto Renzi – e tutti mi ricordano le belle vacanze che hanno trascorso in Italia. Persino Obama mi ha confessato che appena finisce il mandato si prenderà del tempo per venire in Italia”.
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