Dieci comunità, da Casoli a Palena, sono in attesa che il prefetto di Chieti convochi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, poi finalmente il servizio sarà attivato sul territorio che negli ultimi anni è stato preso d’assalto da veri e propri raid predatori: il sistema di videosorveglianza è pronto per entrare in funzione, installato dalla ditta Di Lullo s.r.l. che si è aggiudicata il bando della Comunità montana Aventino – Medio Sangro con circa 250 mila euro di fondi statali.
“Le 35 telecamere, dotate di tecnologia di ultima generazione, leggono le targhe delle auto in transito sia di giorno che di notte”, spiega il commissario straordinario della Comunità montana Antonio Innaurato. “Sono state posizionate in punti strategici lungo le strade del territorio, che si estende per oltre 300 kmq: incroci appositamente individuati assieme ai comandanti delle stazioni dei carabinieri che conoscono le vie di fuga utilizzate dai ladri”.
Sarà un lavoro di sinergia delle forze dell’ordine con le polizie municipali, che registreranno le immagini h24 e le conserveranno nei comandi di Casoli e Palena per un tempo limitato.
I comuni interessati sono: Casoli, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Roccascalegna, Taranta Peligna e Torricella Peligna (Chieti).