L’Aquila: il Consiglio comunale, riunito stamani nell’aula “Tullio De Rubeis” per la prima seduta del nuovo mandato, ha provveduto alla convalida degli eletti nelle consultazioni dell’11 e del 25 giugno per le cariche di sindaco, consiglieri comunali e consigliere straniero aggiunto.
L’assemblea ha quindi proceduto all’elezione del presidente del Consiglio comunale e dei due vice presidenti. Allo scranno piu’ alto e’ stato eletto il consigliere Roberto Tinari (Forza Italia), all’esito del terzo scrutinio, con 21 voti. Vice presidenti sono stati invece eletti i consiglieri Ersilia Lancia (Fratelli d’Italia) e Angelo Mancini (eletto nella lista Sicurezza e Lavoro), rispettivamente con 18 e con 13 preferenze.
Successivamente il sindaco Pierluigi Biondi ha prestato il giuramento di osservare lealmente la Costituzione e ha formalizzato davanti al Consiglio i componenti della giunta comunale.
L’Aula ha proceduto, infine, alla nomina della Commissione elettorale comunale. Sono risultati eletti i consiglieri Elia Serpetti (Il passo possibile), Leonardo Scimia (Benvenuto presente) e Vito Colonna (Forza Italia). Membri supplenti Francesco De Santis (Noi con Salvini), Luca Rocci (L’Aquila Futura) ed Elisabetta Vicini (Democratici socialisti).
Il sindaco Biondi ha ufficializzato la Giunta comunale: Guido Quintino Liris (vice), Francesco Cristiano Bignotti, Luigi D’Eramo, Emanuele Imprudente, Sabrina Di Cosimo, Annalisa Di Stefano, Carla Mannetti, Monica Petrella, Alessandro Piccinini. Liris ha anche le deleghe, tra l’altro, a Opere pubbliche, Sanità, Rapporti con l’Università; Bignotti ad Agricoltura, Politiche sociali; D’Eramo a Edilizia; Imprudente ad Ambiente, Rifiuti, Protezione civile; Di Cosimo a Politiche culturali, Turismo; Di Stefano a Politiche economiche, finanziarie e di bilancio; Mannetti a Trasporti e Infrastrutture, Politiche comunitarie e rapporti con istituzioni; Petrella a Pari opportunità, Informatizzazione e innovazione tecnologica; Piccinini a Commercio, Fiere, Sport, Contenzioso e Avvocatura. Biondi ha tenuto per sé, tra le altre, le deleghe a Risorse umane, Ricostruzione pubblica e privata, Società partecipate, Rapporti con organi della ricostruzione, con soggetti della pianificazione sovraordinata.
“Ai cittadini posso assicurare – ha detto Biondi in un passo del suo discorso – da parte mia e da parte nostra che lavoreremo nell’unico interesse della città, affinché il governo di questa città tenga conto delle tante voci inascoltate dei non garantiti, delle famiglie che fanno fatica, di tutti coloro che non ce la fanno e che devono trovare in noi un fondamento di giustizia, di equità, di ascolto. Non ci dimenticheremo mai i motivi per i quali siamo stati eletti – ha detto il sindaco – chi è forte in questa città si garantiste da solo, a chi è debole dobbiamo pensare noi”.
“Lavorerò in assoluta trasparenza, in assoluta onestà” ha detto poi Biondi, emozionandosi in aula. “Mi è stato insegnato dalla mia famiglia – ha ripreso, con voce rotta da lacrime di commozione – onesta e libertà soprattutto” ha aggiunto il neo sindaco dopo l’applauso di incitamento dell’aula. “E vi garantisco – ha concluso Biondi – che questa casa sarà sempre la casa di tutti i cittadini e mai di qualcuno in particolare. Perché questo è il tempio civile di questa città. E il tempio, come diceva un poeta, è sacro e non è in vendita”.